Le lesioni del Legamento Collaterale Mediale sono determinate ad una sollecitazione in valgo del ginocchio, per un trauma contusivo sulla sua parte laterale, o per una caduta sul fianco mentre l’arto è bloccato al suolo.
Esistono comunque anche piccoli danni al legamento collaterale stesso, dettati da microtraumatismi cronici e definite come lesioni da overuse, senza perciò un vero e proprio evento traumatico: queste sono tipiche dei nuotatori di stile “rana” dove il ginocchio subisce un’estensione a “frusta” ripetuta nel gesto specifico. Nei traumi distorsivi importanti il dolore e il gonfiore sono acuti nella parte interna del ginocchio e nei casi più gravi sono associati a mancanza di stabilità ed un’impossibilità nello stare in piedi.
Il trattamento chirurgico è riservato a rari casi:
Occorre indagare con una accurata anamnesi sulle modalità meccaniche che hanno condotto all’evento traumatico, e successivamente valutare un’eventuale lassità. Se il movimento articolare del ginocchio è seriamente limitato da grande dolore è consigliata un’immobilizzazione mettendo a riposo l’arto; generalmente è necessaria una risonanza magnetica per valutare l’integrità di tutto l’apparato capsulo legamentoso, oltre che osseo.
Nelle prime 24-36 h è consigliata una crioterapia (ghiaccio) ponendo l’arto in posizione antideclive; poi può esser impostata una ginocchiera con stecche medio-laterali. Il trattamento generalmente consigliato è quello conservativo (il legamento collaterale mediale ha maggiori capacità autoriparative rispetto ad altre strutture legamentose come i legamenti crociati).
Si guarisce da una distorsione di medio-bassa entità in un periodo che spazia tra 2 e 6 settimane. Distorsioni più gravi possono richiedere periodi d’immobilizzazione e di riposo nettamente maggiori, soprattutto se è presente un’instabilità articolare. Una TECAR terapia (Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) oggigiorno è essenziale, instaura quei processi riparativi che portano una restitutio ad integrum del tessuto legamentoso, toglie il dolore e velociza il recupero dal trauma.
Nel caso in cui i danni associati alla lesione del LCM siano stati di un’entità tale da richiedere un trattamento chirurgico (con uno stress in valgo +++) i tempi di recuperò normalmente non sono inferiori a tre mesi. Anche con un buon risultato post-operatorio, che ha ristabilito una normale stabilità articolare alle manovre di stress legamentoso, sarà fortemente consigliato all’atleta un programma di rinforzo specifico della muscolatura del ginocchio, assistito da un fisioterapista preparato e con specifiche formazioni in campo sportivo.
Buongiorno , ho letto il sito e mi sorge spontanea una domanda. Per chi invece non ha ricevuto una diagnosi tempestiva e quindi non ha immobilizzato l’arto ed ha iniziato tardivamente la fisioterapia, quali sono le tempistiche di recupero?
Buongiorno,
rispondo alla sua domanda in questo reel: Esiti di lesione del legamento collaterale mediale